Brno: uno sguardo alla gara dello scorso anno
Biaggi mantiene il comando al via della prima gara, mentre Laverty riesce a risalire in seconda posizione, costringendo il compagno di team Melandri ad impegnarsi nei primi due giri per riportarsi alle spalle di Max. Una volta ricomposto il duo dominatore delle gare di Aragon, per gli avversari è buio pesto: Biaggi e Melandri staccano tutti; Melandri riesce ad andare in testa al nono passaggio, senza tuttavia staccare Biaggi. Carlos Checa, staccato nei primi giri, riesce a ritornare sui primi, ma non è mai in grado di sopravanzare i due e solo un errore di Biaggi gli fa occupare temporaneamente la seconda posizione al tredicesimo giro. Dal passaggio successivo Biaggi si riporta dietro a Melandri, cercando di andare in testa. I due si scambiano di posizione un paio di volte, ma nel finale Melandri riesce a parare tutti gli attacchi ed un lungo di Max nel giro finale assicura la vittoria al pilota Yamaha.
Biaggi va al comando anche al via di gara due, Laverty scatta di nuovo bene, ma il suo secondo posto è temporaneo, visto che viene scalzato contemporaneamente da Melandri e Checa. Il ritmo è subito molto elevato, il gruppo si allunga e, come in gara uno, anche Checa perde contatto, salvo rientrare verso metà gara. Nei giri centrali Biaggi lascia Melandri al comando per qualche tornata, salvo poi riprendere la testa. L'ultimo sussulto al penultimo giro: Melandri passa nello stesso punto in cui prese il comando in gara uno, ma Max si riprende il comando all'uscita del tratto centrale più lento e nell'ultimo giro guida in maniera impeccabile, tanto che Melandri non è mai in grado di attaccarlo.
